Linee, colori, aromi ed atmosfere si intrecciano in quello che è considerato lo sperone d'Italia, uno spazio della penisola in cui, al luccichio di spuntoni di roccia, di un bianco candido, corrispondono scogliere che si immergono nel blu intenso dell'Adriatico. Esse, rimbalzando nell'entroterra, si ricoprono di foreste lussureggianti, all'interno delle quali la natura, protagonista in ogni sua forma, si arricchisce di incantevoli gioielli edificati dall'uomo, deliziosi borghi che custodiscono aree archeologiche e cripte, ambienti sacri, torri e castelli, cattedrali e chiese rurali.
Grazie a questo connubio, che riesce a soddisfare molteplici esigenze, da sempre il Gargano è meta ideale per le vacanze e scegliere quali siano i borghi più belli non è compito facile. Tuttavia, per comprensibili ragioni di spazio, ne abbiamo selezionati 5, tra costa ed entroterra, per mostrare il peculiare carattere camaleontico di questo territorio.
Lungi dal voler stilare una classifica, iniziamo, dalle più famose perle dell'Adriatico, Vieste, Peschici e Vico del Gargano, che offrono la possibilità di trascorrere un soggiorno fra sole, mare e relax, ma che conservano anche l'atmosfera tipica dei borghi antichi, almeno di quelli che son riusciti a mantenere inalterato il loro aspetto estetico, così come il ritmo compassato che scandisce il tempo nella quotidianità.
Vieste è sinonimo di spiagge dorate che si immergono nell'azzurro del mare, meta privilegiata delle famiglie e degli amanti dei lettini sulla spiaggia. Il versante più a sud trasforma le spiagge dorate in scogliere ed è qui che si possono incontrare grotte marine ed archi disegnati dalla natura, fra i quali quello di San Felice è il più suggestivo. Elemento caratteristico della costa è un buon numero di trabucchi, antichissime costruzioni di legno sopravvissute al tempo, che ricordano quanto il mare sia stato un elemento essenziale nelle vite delle popolazioni che si sono susseguite. Ricordi culturali sono costituiti anche dalle Torri Costiere erette nel '500: esse rammentano quanto si è combattuto per difendere questi luoghi meravigliosi.
Su di una roccia si erge invece Vieste Vecchia, a strapiombo sul mare, contraddistinta da un'infinità di viuzze che si incontrano o che spingono il visitatore ad inerpicarsi su gradinate per farsi svelare angoli di una bellezza travolgente. Piazze e belvederi costruiti dall'uomo sono l'elemento saliente della cittadina dove spicca per suggestione la vista che si può ottenere dal cosiddetto Rione Ripa, il quale anticamente aveva la funzione di porto naturale cittadino.
La ruvidità della roccia garganica e l'odore avvolgente della pineta si mescolano ai colori tipici del mediterraneo a Peschici: la cittadina, ad appena 20 km da Vieste, è un vero gioiellino da non perdere. Una volta arrivati, lo spettacolo più affascinante si assapora nella piazza principale che getta lo sguardo sul mare cristallino, sul porto e sulla spiaggia bianchissima.Elemento distintivo del piccolo borgo non sono le viuzze o i grandi porticati e nemmeno gli archi che nascondono angoli che stupiscono, quanto piuttosto le cupole che puntellano il borgo e la calce bianca che ricopre tutte le abitazioni. Qui è possibile incontrare la Chiesa di Sant'Elia, costruita nel 1200 e restaurata nel '500, all'interno della quale sono conservate tele di pittori napoletani, come De Rosa. Interessante è la Rocca Imperiale, superstite di un medioevo in cui era necessario difendersi dalle invasioni saracene.
Il primo viaggio fra i 5 comuni più belli del Gargano non poteva che concludersi a Vico del Gargano, il paese dell'amore.La sua origine è antichissima, tanto che sono stati trovati reperti risalenti all'era del ferro.Vico è inserito completamente nel Parco della Foresta Umbra: l'entroterra è circondato da foreste di pini e faggi, mentre sulla costa dimorano pini d'Aleppo, ma anche ulivi e agrumi, divenuti, questi ultimi, prodotti distintivi della zona.Al suo interno il borgo vede zampillare circa 80 sorgenti naturali disseminate in tutto l'agro, ma anche diverse strutture di interesse culturale e storico da non perdere durante un soggiorno. Prima struttura che cattura l'attenzione è la cinta muraria, anticamente dotata di 20 torri, costruita nel 1292, così come imperdibile è il restaurato Castello Svevo-Normanno, attribuibile a Federico II di Svevia.Di fianco al castello si trova la Chiesa Matrice Cappella di San Valentino, la più antica del borgo.
Alla storia, alla cultura, alla natura del Gargano, corrispondono numerosi luoghi in cui si respira la religiosità più vera ed autentica: fra essi un posto di primo piano meritano Monte sant'Angelo e San Giovanni Rotondo.
Nella cittadina di Monte Sant'Angelo, l'omonimo santuario ha una storia antichissima tanto da essere menzionato negli scritti storici già nel 578 d.C., mentre dal 2011 è stato definito Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.L'elemento più suggestivo del santuario è forse l'ingresso: una volta varcato il portone sulla destra ci si trova dinanzi ad una scalinata scavata nella roccia, la quale conduce verso il basso, in uno spazio senza luce al termine del quale ci si trova dinanzi ad una Madonna i cui occhi neri sono di un'espressività che toglie il fiato.
Luogo di culto per eccellenza del Gargano è anche San Giovanni Rotondo, la cittadina che ospita il famoso santuario fondato nel 1095, eretto su un villaggio preesistente e divenuto noto grazie alle spoglie di San Pio da Pietrelcina (per lo più conosciuto come Padre Pio) conservate all'interno del complesso conventuale di Santa Maria delle Grazie.Benché la maggior parte dei visitatori raggiunga San Giovanni Rotondo per rendere omaggio al santo, sono diversi gli edifici sacri e storici del borgo, così come variegato è il ventaglio di possibilità che questa splendida terra racchiusa fra ruvida roccia e acqua accogliente offre a chi è in cerca di un luogo magico capace di cullare l'anima.